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Giornata passata intorno ai trail di Guardamonte, tra Val Curone e Valle Staffora, per fotografare la trail bike Trek Fuel EX 9.8 GX, in prova per 4Bicycle (qui il test).
Qui sotto potete scorrere la galleria fotografica delle immagini di backstage, insieme all'amico e collaboratore Luca "Ghiglio" Ghigliani in sella alla sua Santa Cruz Hightower, scattate lungo i sentieri Bifrost e River Side, e nel borgo di San Ponzo Semola.
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Pomeriggio di inizio primavera in Val Curone per fotografare la MTB ProRace SAT CF 8.9, hardtail per il cross country, insieme a Ilaria Norese.
Qui il test di 4Bicycle Pomeriggio passato sui sentieri intorno a Sarezzano Trail Area per fotografare le bici Canyon Grand Canyon:ON 9, Haibike AllMtn 7 e BH Xtep Carbon Lynx 6 Pro-SE per 4Bicycle. Sono tre e-bike, rispettivamente una tranquilla hardtail, e due capaci all-mountain/enduro biammortizzate con telaio in carbonio.
Buona visione!
Quella che doveva essere una semplice uscita in MTB sui Colli Tortonesi nel pomeriggio si è trasformata in un'esperienza unica, con un epico tramonto sulla catena della Alpi, circondata da un suggestivo mare di nebbia sulla pianura padana.
Video: Sunset to Dusk Ride with Kona Honzo ESD
Tutto è partito con un classico giro in MTB nel pomeriggio, con la semplice idea di fare qualche ripresa POV in sella alla radicale hardtail da divertimento Kona Honzo ESD, una bellissima bestiolina in acciaio, protagonista di un test di prossima pubblicazione su 4Bicycle.
Già arrivato a Sarezzano, nei pressi della vigna da cui parte la discesa che porta al Bricco, ho avuto le prime avvisaglie di quello che avrei goduto più tardi: aria tersa e frizzante, una calda luce, e una foschia che iniziava ad ammantare il fondovalle della Val Grue.
Ma era tempo di posizionare le ginocchiere, aprire la forcella, e accendere l'action cam DJI Osmo Action - montata sul supporto chesty sul petto - e partire.
Madonnina Trail, uno dei sentieri che parte dalla cima del Monte Zerbet, centro nevralgico di Sarezzano Enduro, è sempre una garanzia di divertimento, anche e soprattutto con una bici intuitiva e reattiva come questa modernissima front da divertimento.
Tanta foglia sul tracciato, ma fondo pressoché perfetto, e divertimento all'ennesima potenza. Arrivato alla fine, passato il breve trasferimento nel bosco tra la cappelletta della Madonnina e il maneggio, il cambio di meteo si mostrava in tutta la sua potenza: dalla calda luce del tramonto a una fitta foschia.
Pedalata umidissima lungo la sterrata che costeggia il Torrente Grue, poi risalita asfaltata verso il borgo di Sarezzano, che compariva all'improvviso letteralmente bucando il mare di nebbia, che sorpresa!
Era tempo di godere di nuovo della magia del tramonto, ammirando la chiesetta che si erge sul cucuzzolo, sia dalla Val Grue in controluce sia baciata dal sole dal versante opposto della Valle Ossona, da cui sarei sceso una volta salito a Mongualdone.
Pedalata veloce su strada bianca per Mongualdone, dalla strada asfaltata che corre in cresta da Vho sino ad Avolasca, subito interrotta alla prima svolta per ammirare una vista già epica: il Monviso sullo sfondo in piena Golden Hour, con il profilo in controluce dei Colli Tortonesi.
Giusto un paio di foto con il telefono, preparandomi a utilizzare nuovamente l'action cam una volta scollinato e tornato in ambiente aperto, costeggiando i vigneti di Mongualdone. Sapevo che avevo i minuti contati, il cronometro correva veloce mentre il crepuscolo si palesava in tutto il suo fugace splendore. Ma facevo in tempo a scattare foto memorabili di una vista e di un ambiente che mai mi sarei aspettato di trovare!
Era tempo di rientrare, riponendo di nuovo l'action cam DJI nel marsupio e il telefono Galaxy Note 9 in tasca.
Un altrettanto unico rientro al buio, immerso nella fitta nebbia del fondovalle, sino a godere, ancora una volta, della vista dell'inconfondibile sagoma della Madonna della Guardia a Tortona. Il GPS Garmin Edge 1030 parlava chiaro, temperatura minima di 3,3°, il prezzo da pagare per una giornata spettacolare come quella vissuta, dal tramonto al crepuscolo, in sella alla Kona Honzo ESD.
Giro in Oltrepo alla ricerca di nuovi sentieri, tra Retorbido, Monte Terso, Val Rile, Gomo, Valle Ardivestra, Godiasco, Brienzone, scendendo sino a Volpedo e risalendo poi verso Pozzol Groppo per un'ultima discesa a Rivanazzano Terme passando per Chiericoni. Tanti km (63!) e qualche spunto per un nuovo itinerario.
Qui sotto le foto e la traccia GPS.
Versione estesa del giro pedalato il 16 agosto, puntando verso Fortunago dopo il transito per Retorbido, Buscofà, Gomo, Poggio Alemanno, e la discesa del Bracconiere dal Monte Magrera, lambendo Gaminara prima e Stefanago poi, per rientrare su comodo asfalto verso Torrazza Coste. Prossimamente questo giro sarò ripetuto con qualche variante nella seconda parte, prima di arrivare a Fortunago (passando per Gravanago), e poi da Stefanago verso Biancanigi, passando sempre per i vigneti di questo angolo di Oltrepo Pavese e percorrendo i due trail del Bracconiere e quello tra i boschi e i calanchi del sentiero CAI 035 (dopo Gaminara e del gruppo di case a ridosso del Monte di Poggio).
Qui sotto le foto e la traccia GPS.
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Giro completo del Monte San Vito, partendo da Tortona e attraversando la Valle Ossona sino a svalicare sulla vetta più alta dei Colli Tortonesi dopo essere transitati per l'Agriturismo Valli Unite e le torri medievali di S. Alosio, per scendere a Garbagna, in Val Grue, e rientrare al punto di partenza - ripassando per i trail del Monte San Vito - transitando per Sarizzola, Villaromagnano e Mombisaggio.
Classico "girone" della zona, che affronta alcuni dei sentieri più divertenti, come la 'DH delle Forche' verso Garbagna, il 'Jurassic' e il 'Trippi' in zona San Vito-Sarizzola. La eMTB aiuta non poco, anche solo in modalità Eco, soprattutto per ridurre i tempi di percorrenza e superare le rampe più ripide e tecniche, in ogni caso il giro è fattibile tranquillamente con una qualsiasi MTB, meglio biammortizzata con almeno 120 mm di escursione su entrambe le ruote, per massimizzare il divertimento. Qui sotto le foto e la traccia GPS.
Itinerario che ricalca in parte alcuni tour storici di questa zona dell'Oltrepo Pavese, toccando località come Retorbido, Gomo e Codevilla, salendo e scendendo per i principali rilievi, tra cui il Monte Magrera - da cui parte la bella discesa del Bracconiere - e il Monte Terso, e affacciandosi sugli orridi a picco sulla valle del Torrente Brignolo. Uno sviluppo molto vario, tra sterrate, ghiaiate, e sentieri, e tra boschi e pratoni. Il giro ad anello - in senso antiorario - è stato intercettato a Codevilla, seguendo la comoda e poco trafficata Strada Ferretta per collegarsi alla cittadina iriense.
Come sempre, qui sotto trovate fotografie e traccia GPS.
Purtroppo l'esplorazione dei sentieri MTB della Diga del Molato, nei pressi di Nibbiano (PC), in Val Tidone, è durata meno del previsto. L'invasione dei tafani ha costretto a una toccata e fuga, o quasi: solo tre risalite e altrettante discese, scegliendo quelle più difficili, quindi in ordine pista blu, nera e rossa (anche gialla e arancione, 5 in totale). Dispiace, perché il posto sembra meritare molto, considerato che il giro è pressoché tutto sterrato, tranne il breve trasferimento dal Ristorante 4 Venti, luogo ideale dove lasciare la macchina oltre che per fare uno spuntino o pranzare. In ogni caso il divertimento - in discesa, in salita è stata una sofferenza dovendo lottare con i tafani - c'è stato, sinceramente è piaciuta di più la pista blu, più "coerente" dall'inizio alla fine, mentre la nera presenta solo una breve sezione tosta e sfidante, la rossa invece perde in interesse in alcuni punti, avendo però il pregio di finire vicino alla diga e quindi rappresentando la soluzione migliore per chiudere il giro.
Qui sotto trovate le foto e la traccia GPS.
Dopo qualche anno di nuovo sul sentiero CAI 101, prima tappa (a piedi) della Via del Sale, ora anche Via dei Malaspina, che collega la Pianura Padana al Mar Ligure. Da Tortona sino a Monleale Alto, tra campi coltivati ma soprattutto vigneti di Timorasso, per poi seguire in parte il sentiero CAI 152 dedicato a Giuseppe Pellizza. Abbandonato alla frazione Cappellette in direzione Monte Zerbet, per una classica Madonnina, e infine rientro passando per Sarezzano, Cascina Camillina, Country Club di Vho e Strada Viola.
Qui sotto galleria fotografica e traccia GPS. |
AutoreBiker, fotografo, giornalista. Archivi
Ottobre 2023
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