![]() Gran giro oggi da Costa Vescovato, su e giù per i Colli Tortonesi, tra Valle Ossona e Val Grue. Gruppo compatto - Elena, Ghiglio, i fratelli Presciu, Matteo, e il sottoscritto - per un anello di 24 km e 950 m di dislivello, caratterizzato dai sentieri divertenti e mai banali, e da alcune nuove varianti sfiziose, come quella che transita all'interno del bosco sommitale del Monte Lisone, tra Sarizzola e Costa Vescovato. Grazie a Victor e a Rinaldo per le nuove varianti tra Sarizzola, San Vito e, per l'appunto, Monte Lisone. Giornata ventosa, clima incerto, incontro inaspettato al rientro a Costa Vescovato con David, ma grande soddisfazione. Ghiglio e Luca in grande forma, il primo sui pezzi più estremi e tecnici, il secondo un fulmine in salita... ed Elena in fuga sulla lunga e divertente discesa da Bastita a Garbagna, una lepre! Qui sotto la traccia GPS... a breve anche i video della bella giornata sui Colli Tortonesi, tra Valle Osso a e Val Grue.
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Grazie al lavoro prezioso di Victor e Rinaldo, per chi pedala sui Colli Tortonesi, nel dettaglio nella zona tra Costa Vescovato e il Monte San Vito, ci sono nuove opzioni che "saltano" tratti di strada bianca, o semplicemente aggiungono più pepe all'itinerario prescelto. Abbiamo una variante che si imbocca salendo, su strada ghiaiata, da Sarizzola al colletto sotto il Monte Campogrande. Si prende verso la fine della salita, svoltando a sinistra in discesa nel bosco. Il sentiero sale e scende più volte, è un'esile traccia boschiva con un gran bel tratto esposto a picco sulla valletta sottostante, e con numerosi affioramenti rocciosi. Solo il rientro sulla ghiaiata, poche centinaia di metri prima dell'inserimento sulla carrareccia che sale da S. Alosio a S. Vito, è impedalabile per fondo e pendenza. In ogni caso è una bellissima variante, molto guidata e tecnica. La seconda invece è una deviazione dall'anello principale, si prende al Colletto di San Vito, salendo a lato del totem, e per questo motivo il nome più appropriato è Totem Trail. Sale sul crestino che si percorre integralmente, sino a quando non scende in picchiata sulla balconata rocciosa a picco sulla valletta del Rio Mazzapiedi, tra i monti Campogrande e Provinera (dalle pendici di quest'ultimo parte la DH di Bavantore). Alla balconata arriva anche il sentiero che parte poco più a lato, a fianco del carretto abbandonato, sicuramente una traccia più tecnica in discesa per gli affioramenti rocciosi e i sassi smossi. Il rientro è in comune, una bella risalita su un sentiero largo, con ampie placche rocciose che richiedono una buona tecnica di guida per superarle agilmente. A seguire la traccia dell'esplorazione compiuta sui nuovi sentieri, con partenza e arrivo a Costa Vescovato. ![]() Su suggerimento di Luciano Duca, ho provato questo anello, percorso in versione corta a inizio dicembre, in una tiepida giornata che ha reso quasi impossibili i tratti in salita e in piano su sterrata. Solo i sentieri dell'area intorno a San Vito erano praticabili, al limite della perfezione come fondo, così come i singletrack e le carrarecce sul versante nord, più freddo. In ogni caso l'anello completo diventa un'opzione molto interessante per giungere sui sentieri di San Vito dalla vicinissima Val Grue e non dalla Valle Ossona come è consueto fare. All'anello manca il tratto tra il tratto tra Casa Borella e Ramero Inferiore, su sterrato reso impraticabile dal tepore fuori stagione, mentre nella discesa su asfalto tra San Vito e Ramero Inferiore (la variante obbligata) c'è stato un errore di rilevamento del GPS. Quando il terreno sarà compattato dal gelo rifarò l'anello nella versione completa, in ogni caso già adesso presenta una discesa carina, con qualche tratto su sentiero, da sotto Ramero Inferiore a Torretta. Qui sotto trovate il link alla traccia caricata su Garmin Connect. ![]() Si tratta di una salita che, dalla strada bianca che sale a San Vito da Castellania, devia dal percorso principale per incrociare il sentiero CAI 124 che porta al Monte San Vito, normalmente preso dal colletto e fatto a spinta nel primo tratto. Ora si può pedalare quasi per intero sino al suddetto incrocio, e proseguire pedalando sino a quando reggono le vostre gambe... ;-) Sono stati ritracciati i sentieri che scendono sul versante sud ed est-sudest, quest'ultimo con segnavia 139/124 sino a sopra il paese di San Vito. I restanti sentieri che scendono dalla vetta - versante nord e sudovest - rimangono inalterati, non sono escluse altre varianti a breve. Qui sotto le ultime tre tracce registrate in zona San Vito e Bavantore. Finalmente sistemata la traccia dell'Anello di San Vito, ieri invece nuova tracciatura dell'Anello di Nazzano, che sia la volta buona?
Dopo un momento di stasi, ho ripreso a tracciare e aggiornare itinerari. Le ultime uscite hanno riguardato l'Anello di Nazzano, in Valle Staffora, e l'Anello di Bavantore, tra Val Grue e Valle Ossona. A breve anche le prime uscite in Val Trebbia e il completamento della sezione della Valle Staffora.
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Cristiano GuarcoGiornalista freelance, qui in veste di autore per Versante Sud, www.versantesud.it Archives
Agosto 2020
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