Bella mattinata a lavorare sul sentiero che scende sul versante nord del Monte San Vito, la vetta più alta dei Colli Tortonesi. Un folto gruppo di biker si è riunito alla Baiarda, sulla provinciale per Garbagna, prima di salire al colletto settentrionale di San Vito, tra Avolasca e Casa Borella. In circa tre ore di duro lavoro - picca, zappa, sega, falcetto e seghetto - abbiamo ripulito, sistemato e pure aperto una nuova variante percorribile nei due sensi, a salire e a scendere. E alla fine, quel signore di Victor ci ha fatto la sorpresa, con un rinfresco finale a base di grana, salamini, grissini, panettone, torroncini, ma soprattutto Champagne! Nessuno se l'aspettava, grazie Victor! :-) Un grazie anche e soprattutto a, in ordine sparso: Victor, Paolo, Luciano, Fabio, Max "Schultz", Rinaldo e David, che purtroppo ci ha lasciato prima di rientrare all'area picnic e si è perso il gran finale! Un'esperienza da ripetere al più presto, per prendersi cura dei nostri sentieri, il nostro terreno di gioco per le nostre amate mountain bike... Vi lascio all'album fotografico di Google+, buona visione!
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I video relativi al Mulita Trail, in versione integrale - o quasi - dalla fine della salita (bivio per il Ciabattino) all'arrivo di fronte ai Laghi della Malvista, della prima "pagnotta" del Pagnotte Loop, quella che scende dal Poggio di Dego sino all'asfalto che collega Dego e Valle di Nivione, e alcuni scorci della seconda e della terza, rispettivamente sopra Casanova e sopra Fabbrica Curone... buona visione e Buone Feste!
Finalmente percorso l'anello nato dalle vulcaniche menti di Carlo e Paolo: con partenza e arrivo ai Laghi della Malvista, si affrontano tre "pagnotte" tra Val Curone e Val Lella. Le pagnotte non sono altro che affioramenti rocciosi di arenaria sulle creste sommitali tra le varie valli maggiori e minori, dalla caratteristica forma arrotondata che li fa assomigliare, per l'appunto, a delle pagnotte. Sono tre, rispettivamente dal Poggio di Dego, dalle pendici del Monte Bosco Grande sino a poco sopra Canova, e infine tra il Monte Pesce Vergione e il Monte Caponega, sino a poco sopra Fabbrica Curone. L'anello non è semplice, né per fondo né per pendenze in discesa e neppure per la molteplicità di bivi e deviazioni dalla traccia principale, nonostante sia corto e con un dislivello contenuto: 17 km circa a 600 m scarsi di dislivello. Ma è molto appagante per tipologia di ambienti, sentieri e panorami, quasi unico nel panorama locale, e non solo... una vera e propria piccola perla! Qui sotto trovate la traccia caricata su Garmin Connect, a presto con la scheda dell'itinerario nella sezione dedicata del sito. Nuovo sentiero, nato dalle menti e dalle braccia dei ragazzi di MTB Val Curone, che scende dalla Costa di Castagnola sino a poco prima di Molino di Colombassi, proprio di fronte all'ingresso per il Laghi della Malvista. L'andamento è molto simile al Ciabattino, che corre qualche centinaia di metri più a est in linea d'aria, con uno sviluppo più corto della discesa. Abbandonata la Costa di Castagnola, si prende per un bel saliscendi all'interno di un fitto bosco, per poi svoltare a sinistra, in picchiata sulla Val Curone. Qui sotto trovate il link alla traccia, che comprende anche il Sentiero del Ciabattino, caricata su Garmin Connect. Gita organizzata dalla ASD E' Sport A Sanse, con meta l'Anello degli Eremiti, che tocca i luoghi dell'eremitaggio di Sant'Alberto di Burtrio. Bel gruppo, bella giornata, e bella escursione... alla prox!
Qui sotto l'album fotografico caricato su Picasa. Su suggerimento di Riccardo Torre, profondo conoscitore della Val Grue e degli anelli pedalati intorno a Garbagna, sono andato a provare questo itinerario. È un anello spettacolare, che transita in una zona di confine tra la Val Grue, la Val Borbera e la Val Curone, toccando alcuni dei centri principali: Garbagna, Dernice e Montebore. La natura, a tratti incontaminata, è il tratto caratteristico di questo emozionante anello... emozionante perché si attraversano boschi spettacolari, con la vista che spazia sull'Appennino e sulle dorsali collinari che separano le vallate solcate dalle nostre ruote artigliate. Pur essendo breve (circa 18 km e 850 m di dislivello), è un anello che richiede un buon allenamento fisico, con la componente tecnica ridotta all'essenziale. A chiudere l'itinerario, la sempre adrenalinica e divertente discesa lungo il sentiero CAI 123 che, dall'intersezione con quello CAI 139 "Avolasca-Monte Gropà", scende nella piazza centrale di Garbagna, percorrendo la Costa di Ciape' e transitando per il Passo dei Groppi prima e per i ruderi del castello di Garbagna poi. Qui sotto trovate la traccia GPS e il video della discesa lungo la Costa di Ciape', mentre nella sezione Photogallery potete accedere alla galleria fotografica dell'Anello di Garbagna, Dernice e Montebore. Ieri, rientrando dal photoshooting a Guardamonte dedicato alla Yeti SB-75 in prova per mountainbike.bicilive.it , con il buon Andrea Cogotti ho percorso la variante World Cup della discesa che, dalla Costa Sternai, porta a Selva, e che incrocia più sentieri CAI di questa zona della Val Curone. Che dire, la discesa merita, anche se non in perfette condizioni a causa delle recenti e frequenti piogge, è molto divertente, grazie ai cambi di ritmo, fondo e pendenza. Il potenziale è alto, con qualche piccolo lavoro di pulizia e consolidamento del terreno, può diventare una validissima alternativa alla discesa classica che arriva a Selva, con il plus di evitare la dura rampa in salita appena prima della picchiata finale. Qui sotto trovate sia il video sia la traccia GPS del breve anello percorso in mattinata. Bella escursione organizzata da Antonello "The King", sui sentieri e sulle sterrate tra Valle Staffora e Val di Nizza. Abbiamo percorso, in senso inverso, un tratto dell'Anello degli Eremiti, compreso tra le pendici del Monte della Piaggia e Poggio del Re, costeggiando la minuscola e incantata valle del Rio Crenna. Poi, prima di arrivare alla Rocca di Oramala, abbiamo deviato per l'entusiasmante sentiero "Passo dell'Aquila", che collega la prima al Castello del Verde. Noi l'abbiamo abbandonato verso la fine, per deviare verso Pietragavina, bel borgo in Alta Valle Staffora da cui siamo rientrati a Varzi seguendo una piacevole a panoramica sterrata. Percorso insieme ad Antonello, Luca ed Elena, è stato un giro all'insegna della natura: freschi boschi, affioramenti di calanchi, panorami in cresta sulle vallate e pendii circostanti. Esiste anche una versione più lunga che percorrerò prossimamente e che probabilmente entrerà tra gli itinerari inseriti nell'aggiornamento della guida appena pubblicata, "Mountain Bike all'Appennino al Mare - Itinerari nelle Quattro Province". Per saperne di più sul sentiero "Passo dell'Aquila" consultate la pagine del blog di Cristiano Zanardi, A un passo della Vetta, grande fonte di ispirazione... qui sotto invece trovate il link alla traccia GPS. La guida agli itinerari delle Quattro Province, dall'Appennino al mare, è uscita a metà maggio. Ho già iniziato a distribuire le prime copie, ed è in preparazione l'evento di presentazione a Tortona, il primo in zona. L'entusiasmo è alle stelle, finalmente posso toccare con mano il duro lavoro compiuto in circa due anni dalla sua ideazione sino alla consegne del materiale e verifica finale delle bozze. La guida è anche acquistabile online presso il sito di Versante Sud, e comunque nelle librerie rifornite dall'editore, come Namastè a Tortona. Vi lascio con una foto dell'edizione tedesca, un altro motivo di soddisfazione personale... ;-) ...per la guida agli itinerari delle Quattro Province, di cui trovate la copertina definitiva a lato, scelta dopo un democratico sondaggio sulla pagina Facebook di Versante Sud. L'uscita è prevista per questo mese, ora mancano solo i dettagli, tra cui le tracce GPS complete di punti di interesse, ma soprattutto i video e le gallerie fotografiche! Eh sì, con un codice pubblicato su ogni copia potrete accedere ai contenuti multimediali, sul sito internet dedicato. Qui sotto trovate una prima clip video di prova, in cui il layout è praticamente definitivo, a parte qualche dettaglio ancora da affinare. Buona visione! |
Cristiano GuarcoGiornalista freelance, qui in veste di autore per Versante Sud, www.versantesud.it Archives
Agosto 2020
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