Lubia-Lubia integrale
Si tratta di un itinerario storico nell'Alta Val Curone, che tocca le creste appenniniche che separano Piemonte e Lombardia - dorsale Nord-Sud - e poi quelle che corrono in direzione Est-Ovest dall'incrocio delle due sulla vetta del Monte Chiappo, la quale segna anche il confine delle tre regioni: Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
Il giro prende il nome dal Torrente Lubia, punto di partenza e arrivo dell'appagante anello.
L'itinerario Lubia-Lubia è caratterizzato da una lunga salita prima asfaltata e poi sterrata che da Fabbrica Curone porta al Monte Boglielio, prevalentemente immersi in freschi boschi.
Qui si percorre una splendida cresta tra boschi e ambienti aperti in mezzo a verdi pascoli, fino alla vetta più alta della giornata, il Monte Chiappo (1.700 m) su cui sorgono il rifugio omonimo (da valutare per sosta pranzo, consigliato!) e la statua di San Giuseppe nel punto in cui si incrociano le tre province.
Da qui si prosegue sempre su splendida cresta scendendo fino al passo delle Bocche di Crenna, che porta dall'Alta Val Curone alla Val Borbera. Si scende per stretta traccia prativa al Rifugio Ezio Orsi, per proseguire in direzione Caldirola. Questa la prima variante del giro classico, che prevederebbe l'intero percorso della cresta dalle Bocche di Crenna al Monte Ebro, fino all'ultima vetta della giornata, il Monte Giarolo su cui troneggia la statua del Cristo Redentore.
Come accennato, dal rifugio Orsi si prende per Caldirola, innestandosi sul nuovo sentiero All-Mountain del bike park che scende con andamento divertente fino alla località La Gioia, dove parte la seggiovia che porta alle pendici del Monte Gropà. Ecco la seconda variante, si prende la seggiovia, poi ci si porta pedalando sotto il Monte Giarolo da cui si percorre una lunga e molto varia discesa, per sterrate, sentieri e mulattiere, fino ad arrivare alla frazione Castello di Fabbrica Curone. Si scende su asfalto ritornando al punto di partenza.
L'itinerario è lungo e complesso, meglio affidarsi ad accompagnatori locali per seguirlo (gruppo mtb della locale sezione del CAI, Rapporti Extremi), fermo restando la possibilità di seguire la traccia gps qui allegata.
Itinerario adatto a biker ben allenati e con almeno una discreta preparazione tecnica. Si consiglia una bici biammortizzata da almeno 100 mm di escursione su entrambe le ruote per godersi appieno ogni tratto di questo emozionante e appagante anello.
Info
Distanza 45 km circa
Dislivello 1.850/2.200 m circa salita/discesa
Quota partenza/min/max 480/480/1.699 m circa
Difficoltà MC+/BC+ (scala difficoltà CAI mtb)
Periodo consigliato da maggio a ottobre con fondo asciutto
Partenza/arrivo Fabbrica Curone (AL)
Il giro prende il nome dal Torrente Lubia, punto di partenza e arrivo dell'appagante anello.
L'itinerario Lubia-Lubia è caratterizzato da una lunga salita prima asfaltata e poi sterrata che da Fabbrica Curone porta al Monte Boglielio, prevalentemente immersi in freschi boschi.
Qui si percorre una splendida cresta tra boschi e ambienti aperti in mezzo a verdi pascoli, fino alla vetta più alta della giornata, il Monte Chiappo (1.700 m) su cui sorgono il rifugio omonimo (da valutare per sosta pranzo, consigliato!) e la statua di San Giuseppe nel punto in cui si incrociano le tre province.
Da qui si prosegue sempre su splendida cresta scendendo fino al passo delle Bocche di Crenna, che porta dall'Alta Val Curone alla Val Borbera. Si scende per stretta traccia prativa al Rifugio Ezio Orsi, per proseguire in direzione Caldirola. Questa la prima variante del giro classico, che prevederebbe l'intero percorso della cresta dalle Bocche di Crenna al Monte Ebro, fino all'ultima vetta della giornata, il Monte Giarolo su cui troneggia la statua del Cristo Redentore.
Come accennato, dal rifugio Orsi si prende per Caldirola, innestandosi sul nuovo sentiero All-Mountain del bike park che scende con andamento divertente fino alla località La Gioia, dove parte la seggiovia che porta alle pendici del Monte Gropà. Ecco la seconda variante, si prende la seggiovia, poi ci si porta pedalando sotto il Monte Giarolo da cui si percorre una lunga e molto varia discesa, per sterrate, sentieri e mulattiere, fino ad arrivare alla frazione Castello di Fabbrica Curone. Si scende su asfalto ritornando al punto di partenza.
L'itinerario è lungo e complesso, meglio affidarsi ad accompagnatori locali per seguirlo (gruppo mtb della locale sezione del CAI, Rapporti Extremi), fermo restando la possibilità di seguire la traccia gps qui allegata.
Itinerario adatto a biker ben allenati e con almeno una discreta preparazione tecnica. Si consiglia una bici biammortizzata da almeno 100 mm di escursione su entrambe le ruote per godersi appieno ogni tratto di questo emozionante e appagante anello.
Info
Distanza 45 km circa
Dislivello 1.850/2.200 m circa salita/discesa
Quota partenza/min/max 480/480/1.699 m circa
Difficoltà MC+/BC+ (scala difficoltà CAI mtb)
Periodo consigliato da maggio a ottobre con fondo asciutto
Partenza/arrivo Fabbrica Curone (AL)