I video relativi al Mulita Trail, in versione integrale - o quasi - dalla fine della salita (bivio per il Ciabattino) all'arrivo di fronte ai Laghi della Malvista, della prima "pagnotta" del Pagnotte Loop, quella che scende dal Poggio di Dego sino all'asfalto che collega Dego e Valle di Nivione, e alcuni scorci della seconda e della terza, rispettivamente sopra Casanova e sopra Fabbrica Curone... buona visione e Buone Feste!
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![]() Finalmente percorso l'anello nato dalle vulcaniche menti di Carlo e Paolo: con partenza e arrivo ai Laghi della Malvista, si affrontano tre "pagnotte" tra Val Curone e Val Lella. Le pagnotte non sono altro che affioramenti rocciosi di arenaria sulle creste sommitali tra le varie valli maggiori e minori, dalla caratteristica forma arrotondata che li fa assomigliare, per l'appunto, a delle pagnotte. Sono tre, rispettivamente dal Poggio di Dego, dalle pendici del Monte Bosco Grande sino a poco sopra Canova, e infine tra il Monte Pesce Vergione e il Monte Caponega, sino a poco sopra Fabbrica Curone. L'anello non è semplice, né per fondo né per pendenze in discesa e neppure per la molteplicità di bivi e deviazioni dalla traccia principale, nonostante sia corto e con un dislivello contenuto: 17 km circa a 600 m scarsi di dislivello. Ma è molto appagante per tipologia di ambienti, sentieri e panorami, quasi unico nel panorama locale, e non solo... una vera e propria piccola perla! Qui sotto trovate la traccia caricata su Garmin Connect, a presto con la scheda dell'itinerario nella sezione dedicata del sito. Nuovo sentiero, nato dalle menti e dalle braccia dei ragazzi di MTB Val Curone, che scende dalla Costa di Castagnola sino a poco prima di Molino di Colombassi, proprio di fronte all'ingresso per il Laghi della Malvista. L'andamento è molto simile al Ciabattino, che corre qualche centinaia di metri più a est in linea d'aria, con uno sviluppo più corto della discesa. Abbandonata la Costa di Castagnola, si prende per un bel saliscendi all'interno di un fitto bosco, per poi svoltare a sinistra, in picchiata sulla Val Curone. Qui sotto trovate il link alla traccia, che comprende anche il Sentiero del Ciabattino, caricata su Garmin Connect. Su suggerimento di Riccardo Torre, profondo conoscitore della Val Grue e degli anelli pedalati intorno a Garbagna, sono andato a provare questo itinerario. È un anello spettacolare, che transita in una zona di confine tra la Val Grue, la Val Borbera e la Val Curone, toccando alcuni dei centri principali: Garbagna, Dernice e Montebore. La natura, a tratti incontaminata, è il tratto caratteristico di questo emozionante anello... emozionante perché si attraversano boschi spettacolari, con la vista che spazia sull'Appennino e sulle dorsali collinari che separano le vallate solcate dalle nostre ruote artigliate. Pur essendo breve (circa 18 km e 850 m di dislivello), è un anello che richiede un buon allenamento fisico, con la componente tecnica ridotta all'essenziale. A chiudere l'itinerario, la sempre adrenalinica e divertente discesa lungo il sentiero CAI 123 che, dall'intersezione con quello CAI 139 "Avolasca-Monte Gropà", scende nella piazza centrale di Garbagna, percorrendo la Costa di Ciape' e transitando per il Passo dei Groppi prima e per i ruderi del castello di Garbagna poi. Qui sotto trovate la traccia GPS e il video della discesa lungo la Costa di Ciape', mentre nella sezione Photogallery potete accedere alla galleria fotografica dell'Anello di Garbagna, Dernice e Montebore. Bella escursione organizzata da Antonello "The King", sui sentieri e sulle sterrate tra Valle Staffora e Val di Nizza. Abbiamo percorso, in senso inverso, un tratto dell'Anello degli Eremiti, compreso tra le pendici del Monte della Piaggia e Poggio del Re, costeggiando la minuscola e incantata valle del Rio Crenna. Poi, prima di arrivare alla Rocca di Oramala, abbiamo deviato per l'entusiasmante sentiero "Passo dell'Aquila", che collega la prima al Castello del Verde. Noi l'abbiamo abbandonato verso la fine, per deviare verso Pietragavina, bel borgo in Alta Valle Staffora da cui siamo rientrati a Varzi seguendo una piacevole a panoramica sterrata. Percorso insieme ad Antonello, Luca ed Elena, è stato un giro all'insegna della natura: freschi boschi, affioramenti di calanchi, panorami in cresta sulle vallate e pendii circostanti. Esiste anche una versione più lunga che percorrerò prossimamente e che probabilmente entrerà tra gli itinerari inseriti nell'aggiornamento della guida appena pubblicata, "Mountain Bike all'Appennino al Mare - Itinerari nelle Quattro Province". Per saperne di più sul sentiero "Passo dell'Aquila" consultate la pagine del blog di Cristiano Zanardi, A un passo della Vetta, grande fonte di ispirazione... qui sotto invece trovate il link alla traccia GPS. Ecco i video scaturiti dalla gita di domenica scorsa: Sarizzola Trail, tra il paese di Sarizzola e il Monte Campogrande, salendo a San Vito; DownToMalvino, la lunga e bella discesa che parte a monte di Sorli e arriva, con un percorso ricco di placche rocciose e ampie curve, a Malvino, sul fondovalle del Rio Brutto, già protagonista degli anelli dei guadi.
Buona visione! ![]() Un altro gran bel giro per i Colli Tortonesi, che si è trasformato in una gita CAI fuori programma... eravamo una ventina abbondante! La base è sempre Costa Vescovato con il passaggio per Sarizzola prima e il colletto di San Vito poi, non tralasciando né la bella variante su sentiero sotto il Monte Campogrande né il Totem Trail dal colletto. Poi si prosegue per Bastita transitando per il Ristorante "Il Ciliegio", con l'anello che fino a questo punto coincide con il Giro Champagne sui Colli Tortonesi. Dietro il ristorante svoltiamo subito a destra salendo su ripida sterrata verso il Monte Ronzone, tra Val Grue e Val Borbera. Si intercetta il sentiero CAI 200 e si prosegue, a monte dell'asfalto che collega Cervari a Sorli, sino a portarsi sulla lunga sterrata, con gli affioramenti rocciosi tipici di questa zona, che scende in picchiata verso Malvino. Dallo slargo, in cui si gode di un bel panorama sulle valli circostanti, si prende a destra, seguendo sempre la principale sino a quando non arriviamo sopra Malvino, qui teniamo la sinistra per l'ultimo tratto in discesa, dove compaiono i segnavia del sentiero CAI 145. Da Malvino a Bavantore il tracciato è un mix di asfalto e sterrato, prevalentemente in salita. A Bavantore si prosegue per il "Padre di tutti i calanchi", per rientrare poi agilmente a San Biagio passando per Sant'Andrea. Da qui si segue l'asfalto per Costa Vescovato. Un itinerario molto vario per ambienti e situazioni incontrate, di media difficoltà e impegno fisico, sicuramente da ripetere! Qui sotto trovate il link per la traccia GPS... a presto i video! Il Giro Champagne sui Colli Tortonesi è stato prodigo non solo di emozioni e risate in ottima compagnia, ma anche di una bella serie di clip video, girate sui vari sentieri che abbiamo solcato con le ruote artigliate delle nostre amate mountain bike.
I primi due video sono stati montati e caricati su Vimeo, si tratta del Totem Trail, già condiviso in versione "solitaria", e della discesa che, dal Passo della Crocetta, arriva a Garbagna transitando sulla Costa delle Forche. Nei prossimi giorni caricherò il materiale rimanente: il sentierino che costeggia le sorgenti dell'Ossona e la nuova variante sul Monte Lisone, a picco sui calanchi tra Sarizzola e Costa Vescovato... buona visione! |
Cristiano GuarcoGiornalista freelance, qui in veste di autore per Versante Sud, www.versantesud.it Archives
Agosto 2020
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