Finalmente percorso l'anello nato dalle vulcaniche menti di Carlo e Paolo: con partenza e arrivo ai Laghi della Malvista, si affrontano tre "pagnotte" tra Val Curone e Val Lella. Le pagnotte non sono altro che affioramenti rocciosi di arenaria sulle creste sommitali tra le varie valli maggiori e minori, dalla caratteristica forma arrotondata che li fa assomigliare, per l'appunto, a delle pagnotte. Sono tre, rispettivamente dal Poggio di Dego, dalle pendici del Monte Bosco Grande sino a poco sopra Canova, e infine tra il Monte Pesce Vergione e il Monte Caponega, sino a poco sopra Fabbrica Curone. L'anello non è semplice, né per fondo né per pendenze in discesa e neppure per la molteplicità di bivi e deviazioni dalla traccia principale, nonostante sia corto e con un dislivello contenuto: 17 km circa a 600 m scarsi di dislivello. Ma è molto appagante per tipologia di ambienti, sentieri e panorami, quasi unico nel panorama locale, e non solo... una vera e propria piccola perla! Qui sotto trovate la traccia caricata su Garmin Connect, a presto con la scheda dell'itinerario nella sezione dedicata del sito.
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Nuovo sentiero, nato dalle menti e dalle braccia dei ragazzi di MTB Val Curone, che scende dalla Costa di Castagnola sino a poco prima di Molino di Colombassi, proprio di fronte all'ingresso per il Laghi della Malvista. L'andamento è molto simile al Ciabattino, che corre qualche centinaia di metri più a est in linea d'aria, con uno sviluppo più corto della discesa. Abbandonata la Costa di Castagnola, si prende per un bel saliscendi all'interno di un fitto bosco, per poi svoltare a sinistra, in picchiata sulla Val Curone. Qui sotto trovate il link alla traccia, che comprende anche il Sentiero del Ciabattino, caricata su Garmin Connect. |
Cristiano GuarcoGiornalista freelance, qui in veste di autore per Versante Sud, www.versantesud.it Archives
Agosto 2020
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