Itinerario che esplora parte dei Colli Tortonesi e che non presenta grandi difficoltà tecniche e neppure salite estreme, per pendenza e/o fondo.
Si parte e si arriva a Tortona (AL), con un anello che transita per Val Grue e Valle Ossona, in senso orario e seguendo alcuni dei sentieri CAI della zona (come 101, prima tappa della Via del Sale, e 117). Si esce dal centro storico di Tortona prendendo per Viguzzolo e, giunti alla rotonda del cimitero, si prende Strada Comunale Paghisano girando a sinistra per l'Istituto Lisino. Una volta scollinati, si inizia a scendere circondati dai campi, seguendo i segnavia CAI 101. Prima che la strada inizi a risalire, si svolta a sinistra sempre seguendo i segnavia bianco/rossi, entrando in una cascina e proseguendo sulla strada che, passando da asfaltata a ghiaiata, comincia a salire per Montebuffone. Una volta scollinati, si svolta a sinistra e si segue la stradina che inizia a scendere, diventando asfaltata in prossimità di una villa, fino a confluire sulla SP120 che si prende a destra in direzione Garbagna. Si pedala in pianura per poco meno di un chilometro per prendere a destra, appena dopo il bivio per Strada Bedolla, una ghiaiata che sale, circondata da vigneti e campi coltivati, per la chiesetta di San Bartolomeo, sopra Viguzzolo. Si incrocia l'asfalto che si prende a sinistra, continuando a salire, con il fondo che diventa sterrato, in direzione Sarezzano (si costeggia a sinistra l'ex canile). Appena dopo aver incrociato le prime case, si prende in discesa la sterrata che taglia in mezzo ai campi e arriva, con un'ultima rampa ripida, sulla SP125 che da Tortona sale verso Sarezzano. Si svolta a sinistra e si sale verso Cerreto Grue e, una volta che si apre la vista sulla sinistra sulla chiesetta di Sarezzano e sulla Pianura Padana, si prende a destra in ripida salita per Mongualdone. Una volta arrivati in cima, si deve prendere la stradina, leggermente nascosta dalla vegetazione, che scende a sinistra verso Chiesa Madonnina di Fonti (punto acqua con fresca fontana). Si prosegue prima in discesa e poi, dopo aver preso a destra, sempre su asfalto per Fonti. Si svalica (altra fontana nella piazzetta sulla sinistra) e si scende verso Villaromagnano. Attenzione dopo il gruppo di case sulla sinistra, dove si deve prendere la sterrata (segnavia CAI 117) che, tra vigneti e campi coltivati, scende veloce verso il fondovalle dell'Ossona. Si prosegue a sinistra, lungo la ciclabile dedicata a Fausto Coppi e, arrivati al bivio per Cerreto Grue, si sale su sterrata poco evidente a sinistra. La salita è ripida, giungendo sulla cresta tra Battignana e Arpicella, sempre tra vigneti e campi coltivati, godendo di una bella vista a 360° sui Colli Tortonesi. Si percorre integralmente la sterrata panoramica fino a confluire sull'asfalto, che si prende a destra in ripida discesa sino alla SP130 per Montale Celli/Costa Vescovato. Si svolta a sinistra, si segue ancora un tratto di ciclabile e, giunti al bivio, si segue a destra per Montale Celli. Volendo, una volta arrivati in paese, si può prende a sinistra in direzione frazione Montesoro, sede dell'Agriturismo Valli Unite (altro punto acqua), per poi tornare indietro ricongiungendosi con l'itinerario principale. Noi svoltiamo a destra, uscendo dal paese, per prendere la bella ghiaiata, che corre in cresta circondata dai vigneti, per la frazione Rampina. Anche qui le viste sui Colli Tortonesi si sprecano, con un andamento piacevole in saliscendi. Dopo una breve rampa in salita, si scende verso la frazione Rampina a fondovalle, risalendo con verso la SP130, questa volta in direzione Villaromagnano/Tortona. Seguiamo ancora un breve tratto di ciclabile e, giunti a Villaromagnano, entriamo in paese, attraversandolo completamente. Si esce da Villaromagnano, costeggiando la piscina sulla sinistra, alla fine del viale alberato si prende una sterrata poco evidente appena dopo l'ultimo gruppo di villette. Si sale velocemente, con alcuni tratti ripidi, per Mombisaggio. Alla fine di una rampa, a un incrocio a T, si prende a sinistra (a destra per Fonti), e appena dopo a destra, sempre seguendo i segnavia CAI 117 (sentieri del Monte Gambera). Arrivati in paese, si svolta subito a destra lasciando il gruppo di case sulla sinistra, in direzione Monte Gambera/Vho. Con un bel percorso in saliscendi si arriva a un bivio evidente, dopo aver ignorato i precedenti rimanendo sempre sulla principale. Noi scendiamo a sinistra su ghiaiata (a sinistra si scende a Torre Calderai), con il fondo che diventa asfaltato nei pressi delle prime villette, arrivando rapidamente al fondovalle nei pressi del Country Club di Vho. Prendiamo Strada Viola e Rose Faceto a sinistra, per Tortona, seguendola integralmente ignorando i vari bivi, sino a confluire su Corso Don Orione, che si segue a destra per rientrare in centro al punto di partenza. Info Distanza 28 km Dislivello 550 m Tempo 2h30m/3h (soste escluse) Difficoltà Facile Impegno fisico Medio/Basso Periodo consigliato da primavera ad autunno, con fondo asciutto
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Gita con il gruppo Rapporti Extremi sui sentieri protagonisti della gara di Garbagna organizzata da Enjoy the Trail, che si terrà domenica 24 aprile.
Spettacolare giornata primaverile, con sentieri pressoché perfetti e un'ottima compagnia! Peccato solo per il problema meccanico sulla nuova bella di Luca Presciu che l'ha costretto a interrompere il giro a fine PS1... sarà per la prossima! Grazie allo staff di ETT per lo splendido lavoro, non vediamo l'ora che arrivi il giorno dell'evento! La guida agli itinerari delle Quattro Province, dall'Appennino al mare, è uscita a metà maggio. Ho già iniziato a distribuire le prime copie, ed è in preparazione l'evento di presentazione a Tortona, il primo in zona. L'entusiasmo è alle stelle, finalmente posso toccare con mano il duro lavoro compiuto in circa due anni dalla sua ideazione sino alla consegne del materiale e verifica finale delle bozze. La guida è anche acquistabile online presso il sito di Versante Sud, e comunque nelle librerie rifornite dall'editore, come Namastè a Tortona. Vi lascio con una foto dell'edizione tedesca, un altro motivo di soddisfazione personale... ;-) ...per la guida agli itinerari delle Quattro Province, di cui trovate la copertina definitiva a lato, scelta dopo un democratico sondaggio sulla pagina Facebook di Versante Sud. L'uscita è prevista per questo mese, ora mancano solo i dettagli, tra cui le tracce GPS complete di punti di interesse, ma soprattutto i video e le gallerie fotografiche! Eh sì, con un codice pubblicato su ogni copia potrete accedere ai contenuti multimediali, sul sito internet dedicato. Qui sotto trovate una prima clip video di prova, in cui il layout è praticamente definitivo, a parte qualche dettaglio ancora da affinare. Buona visione! Ecco i video scaturiti dalla gita di domenica scorsa: Sarizzola Trail, tra il paese di Sarizzola e il Monte Campogrande, salendo a San Vito; DownToMalvino, la lunga e bella discesa che parte a monte di Sorli e arriva, con un percorso ricco di placche rocciose e ampie curve, a Malvino, sul fondovalle del Rio Brutto, già protagonista degli anelli dei guadi.
Buona visione! Un altro gran bel giro per i Colli Tortonesi, che si è trasformato in una gita CAI fuori programma... eravamo una ventina abbondante! La base è sempre Costa Vescovato con il passaggio per Sarizzola prima e il colletto di San Vito poi, non tralasciando né la bella variante su sentiero sotto il Monte Campogrande né il Totem Trail dal colletto. Poi si prosegue per Bastita transitando per il Ristorante "Il Ciliegio", con l'anello che fino a questo punto coincide con il Giro Champagne sui Colli Tortonesi. Dietro il ristorante svoltiamo subito a destra salendo su ripida sterrata verso il Monte Ronzone, tra Val Grue e Val Borbera. Si intercetta il sentiero CAI 200 e si prosegue, a monte dell'asfalto che collega Cervari a Sorli, sino a portarsi sulla lunga sterrata, con gli affioramenti rocciosi tipici di questa zona, che scende in picchiata verso Malvino. Dallo slargo, in cui si gode di un bel panorama sulle valli circostanti, si prende a destra, seguendo sempre la principale sino a quando non arriviamo sopra Malvino, qui teniamo la sinistra per l'ultimo tratto in discesa, dove compaiono i segnavia del sentiero CAI 145. Da Malvino a Bavantore il tracciato è un mix di asfalto e sterrato, prevalentemente in salita. A Bavantore si prosegue per il "Padre di tutti i calanchi", per rientrare poi agilmente a San Biagio passando per Sant'Andrea. Da qui si segue l'asfalto per Costa Vescovato. Un itinerario molto vario per ambienti e situazioni incontrate, di media difficoltà e impegno fisico, sicuramente da ripetere! Qui sotto trovate il link per la traccia GPS... a presto i video! Il Giro Champagne sui Colli Tortonesi è stato prodigo non solo di emozioni e risate in ottima compagnia, ma anche di una bella serie di clip video, girate sui vari sentieri che abbiamo solcato con le ruote artigliate delle nostre amate mountain bike.
I primi due video sono stati montati e caricati su Vimeo, si tratta del Totem Trail, già condiviso in versione "solitaria", e della discesa che, dal Passo della Crocetta, arriva a Garbagna transitando sulla Costa delle Forche. Nei prossimi giorni caricherò il materiale rimanente: il sentierino che costeggia le sorgenti dell'Ossona e la nuova variante sul Monte Lisone, a picco sui calanchi tra Sarizzola e Costa Vescovato... buona visione! Gran giro oggi da Costa Vescovato, su e giù per i Colli Tortonesi, tra Valle Ossona e Val Grue. Gruppo compatto - Elena, Ghiglio, i fratelli Presciu, Matteo, e il sottoscritto - per un anello di 24 km e 950 m di dislivello, caratterizzato dai sentieri divertenti e mai banali, e da alcune nuove varianti sfiziose, come quella che transita all'interno del bosco sommitale del Monte Lisone, tra Sarizzola e Costa Vescovato. Grazie a Victor e a Rinaldo per le nuove varianti tra Sarizzola, San Vito e, per l'appunto, Monte Lisone. Giornata ventosa, clima incerto, incontro inaspettato al rientro a Costa Vescovato con David, ma grande soddisfazione. Ghiglio e Luca in grande forma, il primo sui pezzi più estremi e tecnici, il secondo un fulmine in salita... ed Elena in fuga sulla lunga e divertente discesa da Bastita a Garbagna, una lepre! Qui sotto la traccia GPS... a breve anche i video della bella giornata sui Colli Tortonesi, tra Valle Osso a e Val Grue. Grazie al lavoro prezioso di Victor e Rinaldo, per chi pedala sui Colli Tortonesi, nel dettaglio nella zona tra Costa Vescovato e il Monte San Vito, ci sono nuove opzioni che "saltano" tratti di strada bianca, o semplicemente aggiungono più pepe all'itinerario prescelto. Abbiamo una variante che si imbocca salendo, su strada ghiaiata, da Sarizzola al colletto sotto il Monte Campogrande. Si prende verso la fine della salita, svoltando a sinistra in discesa nel bosco. Il sentiero sale e scende più volte, è un'esile traccia boschiva con un gran bel tratto esposto a picco sulla valletta sottostante, e con numerosi affioramenti rocciosi. Solo il rientro sulla ghiaiata, poche centinaia di metri prima dell'inserimento sulla carrareccia che sale da S. Alosio a S. Vito, è impedalabile per fondo e pendenza. In ogni caso è una bellissima variante, molto guidata e tecnica. La seconda invece è una deviazione dall'anello principale, si prende al Colletto di San Vito, salendo a lato del totem, e per questo motivo il nome più appropriato è Totem Trail. Sale sul crestino che si percorre integralmente, sino a quando non scende in picchiata sulla balconata rocciosa a picco sulla valletta del Rio Mazzapiedi, tra i monti Campogrande e Provinera (dalle pendici di quest'ultimo parte la DH di Bavantore). Alla balconata arriva anche il sentiero che parte poco più a lato, a fianco del carretto abbandonato, sicuramente una traccia più tecnica in discesa per gli affioramenti rocciosi e i sassi smossi. Il rientro è in comune, una bella risalita su un sentiero largo, con ampie placche rocciose che richiedono una buona tecnica di guida per superarle agilmente. A seguire la traccia dell'esplorazione compiuta sui nuovi sentieri, con partenza e arrivo a Costa Vescovato. Su suggerimento di Luciano Duca, ho provato questo anello, percorso in versione corta a inizio dicembre, in una tiepida giornata che ha reso quasi impossibili i tratti in salita e in piano su sterrata. Solo i sentieri dell'area intorno a San Vito erano praticabili, al limite della perfezione come fondo, così come i singletrack e le carrarecce sul versante nord, più freddo. In ogni caso l'anello completo diventa un'opzione molto interessante per giungere sui sentieri di San Vito dalla vicinissima Val Grue e non dalla Valle Ossona come è consueto fare. All'anello manca il tratto tra il tratto tra Casa Borella e Ramero Inferiore, su sterrato reso impraticabile dal tepore fuori stagione, mentre nella discesa su asfalto tra San Vito e Ramero Inferiore (la variante obbligata) c'è stato un errore di rilevamento del GPS. Quando il terreno sarà compattato dal gelo rifarò l'anello nella versione completa, in ogni caso già adesso presenta una discesa carina, con qualche tratto su sentiero, da sotto Ramero Inferiore a Torretta. Qui sotto trovate il link alla traccia caricata su Garmin Connect. |
Cristiano GuarcoGiornalista freelance, qui in veste di autore per Versante Sud, www.versantesud.it Archives
Agosto 2020
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