Sfruttando una timida giornata di sole, mi sono finalmente deciso a esplorare il versante della Valle Staffora opposto a quello di San Ponzo. Ho fatto solo bene, la soddisfazione è piena, essendo una zona suggestiva... è stata una pedalata mistica nei luoghi che Sant'Alberto e San Ponzo scelsero per i loro eremitaggi. Nelle valli del Nizza e del Semola, su versanti opposti della Valle Staffora... luoghi isolati e mistici, tra boschi di castagni, querce e abeti.Itinerario emozionale, dalla forte componente spirituale, completato in un clima uggioso che esaltava ancora di più l'atmosfera introspettiva... Un clic sulla foto vi porta all'album fotografico... buona visione!
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Domenica giro a Guardamonte per seguire la prima variante di quelle disponibili in zona, per aggiungere ulteriore pepe all'anello lungo. Molto utile per scaldarsi in vista del Rock Side, si transita per la vetta del Monte Vallassa, costeggiando la zona archeologica e la zona d'arrampicata. Variante iper panoramica e con sentierini che metteranno alla prova i biker più tecnici! La variante inizia sul traverso che aggira la vetta del Monte Vallassa da nord, e poi si congiunge con l'itinerario classico a monte dell'Agriturismo Guardamonte, allo spiazzo dove parte la mulattiera per raggiungere le balze rocciose. Qui la traccia dell'anello, con la variante fatta all'inizio del giro. L'anello di Gomo & Nazzano è in continua evoluzione. Se la seconda parte è ormai definita, la prima invece riserva ogni volta nuove sorprese! La febbrile mente di Fabry & Maury è sempre attiva, regalandoci nuovo divertimento in sella alle nostre bici... ora abbiamo una variante in salita, che evita di passare dal paese di Gomo, anche se una sosta per rinfrescarci alla fontana è sempre gradita. Ma soprattutto è quasi pronta la variante in discesa, nel pezzo centrale dopo la seconda radura, con un paio di interessanti saltini di cui il secondo in ingresso sul canalone. Poi dopo essere risaliti qualche decina di metri ci si collega alla parte finale. Al momento si consiglia di salire su asfalto, solo quando il terreno sarà stabilmente gelato si potrà pensare di percorrere lo sterrato. A seguire il link alla traccia caricata su Garmin Connect. Su suggerimento di Luciano Duca, ho provato questo anello, percorso in versione corta a inizio dicembre, in una tiepida giornata che ha reso quasi impossibili i tratti in salita e in piano su sterrata. Solo i sentieri dell'area intorno a San Vito erano praticabili, al limite della perfezione come fondo, così come i singletrack e le carrarecce sul versante nord, più freddo. In ogni caso l'anello completo diventa un'opzione molto interessante per giungere sui sentieri di San Vito dalla vicinissima Val Grue e non dalla Valle Ossona come è consueto fare. All'anello manca il tratto tra il tratto tra Casa Borella e Ramero Inferiore, su sterrato reso impraticabile dal tepore fuori stagione, mentre nella discesa su asfalto tra San Vito e Ramero Inferiore (la variante obbligata) c'è stato un errore di rilevamento del GPS. Quando il terreno sarà compattato dal gelo rifarò l'anello nella versione completa, in ogni caso già adesso presenta una discesa carina, con qualche tratto su sentiero, da sotto Ramero Inferiore a Torretta. Qui sotto trovate il link alla traccia caricata su Garmin Connect.
Valentina, Elena e Mattia
Finalmente sembra essere arrivata la primavera! Anche se la giornata di ieri sembrava più estate! Per fortuna il we è stato baciato dal sole, così da fare due itinerari previsti per la guida sulle Quattro Province. Il sabato, splendido giro da Varzi verso il Monte Alpe, per la sezione Valle Staffora, provincia di Pavia. La domenica invece a Montoggio, per un giro più lungo e più duro, appagante per molto punti di vista, ma per palati più fini... verso il Monte Antola, per la sezione Valle Scrivia, provincia di Genova. A presto con altre news, con le photo gallery e con le tracce GPS aggiornate! David sul crestino sotto il Monte Osesa Grazie ad Ale "il cinghiale" ho scoperto un bellissimo itinerario in Val Borbera con partenza e arrivo a Persi, il primo della serie in questa impervia ma incredibile vallata. Due salite e due discese: la prima dal Monte La Croce, sulla sinistra orografica, la seconda dal Monte Gavasa lungo la Costa di Gavasa, alla destra orografica del Brobera. Circa 30 km per 1.100 m di dislivello, con difficoltà medio/alta per le discese e preparazione atletica media per l'intero itinerario. In foto una breve anticipazione. Stay tuned! Si tratta di una salita che, dalla strada bianca che sale a San Vito da Castellania, devia dal percorso principale per incrociare il sentiero CAI 124 che porta al Monte San Vito, normalmente preso dal colletto e fatto a spinta nel primo tratto. Ora si può pedalare quasi per intero sino al suddetto incrocio, e proseguire pedalando sino a quando reggono le vostre gambe... ;-) Sono stati ritracciati i sentieri che scendono sul versante sud ed est-sudest, quest'ultimo con segnavia 139/124 sino a sopra il paese di San Vito. I restanti sentieri che scendono dalla vetta - versante nord e sudovest - rimangono inalterati, non sono escluse altre varianti a breve. Qui sotto le ultime tre tracce registrate in zona San Vito e Bavantore. Finalmente sistemata la traccia dell'Anello di San Vito, ieri invece nuova tracciatura dell'Anello di Nazzano, che sia la volta buona?
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Cristiano GuarcoGiornalista freelance, qui in veste di autore per Versante Sud, www.versantesud.it Archives
Agosto 2020
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