L'ordinanza sulla peste suina rischia di essere per le attività legate al turismo outdoor di tutte quelle aree comprese tra Liguria e Piemonte. Il rischio è quello del definitivo collasso.
Faccio mio le sagge parole del Parco del Beigua, una delle realtà più grandi coinvolte - in modo negativo - dalla suddetta ordinanza ministeriale. "Se i nostri punti di forza ci vengono sottratti siamo veramente persi. Auspichiamo dunque, come previsto dall'ordinanza, che si possa arrivare alla definizione di una autorizzazione in deroga per la pratica delle attività legate al turismo outdoor e per la manutenzione del territorio, concordando le modalità necessarie per minimizzare il rischi di diffusione del virus e al contempo beneficiando di un monitoraggio accurato del territorio, al momento assente." Al momento non resta che tenere duro, e muoversi nelle sedi opportune, facendo rete tra tutti i soggetti coinvolti, per proporre e pretendere deroghe specifiche, al fine di non trovarsi chiusi per mesi. Pretendendo anche e soprattutto dalle Regioni Piemonte e Liguria che si facciano parte attiva alla ricerca di soluzioni realmente fattibili e produttive, al tempo stesso meno penalizzanti per chi vive di turismo outdoor. Qui il post originale del Parco del Beigua Qui la pagina Facebook di No al Lockdown dei boschi liguri
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Gli ultimi due weekend di novembre ci hanno regalato un meteo altalenante, fatto di pioggia, nebbia, e cielo terso. Con transizioni nette e rapide da una condizione all'altra. L'unica costante le temperatura ancora miti per questo scampolo di autunno.
Ho sfruttato l'occasione per ritagliarmi tre mezze giornate di photoshooting, dedicate non solo a una bici in test - Wilier Triestina Urta SLR da XC/Marathon - ma anche ad abbigliamento e accessori per la stagione più fredda e umida dell'anno (Fox Racing e Troy Lee Designs). Qui sotto potete godervi una selezione di scatti, fatti da e con Luca "Ghiglio" Ghigliani. Buona visione! Giornata in bici passata tra Val Curone, Val Grue e Val Borbera, alla scoperta di una delle eccellenze dei Colli Tortonesi, il Salame Nobile del Giarolo.
Ovviamente le varie degustazioni - tra la Corte di Brignano per l'appunto a Brignano Frascata, Salumeria Lasagna a Garbagna, Foresteria la Merlina a Dernice, e La Cantina di Fabio a San Sebastiano Curone - sono state accompagnate da ottimi vini ma anche ottimi formaggi, tutte eccellenze del nostro territorio. Qui trovate maggiori informazioni, adesso lascio parlare le immagini! Prova di un tour appartenente alla collezione di offerte Sentieri Gastronomici. Di cosa si tratta?
Sono itinerari in e-bike alla scoperta del territorio, tra natura, storia e, come lascia intuire il nome, le eccellenze enogastronomiche locali. Qui siamo in Val Curone, esplorando le limitrofe Val Borbera e Val Grue. Non mi dilungo nei dettagli - trovate tutto qui - mi limito a dire solo un nome: Salame Nobile del Giarolo. L'itinerario - accessibile su Komoot - parte da San Sebastiano Curone e fa tappa a Brignano Frascata, Garbagna, e Dernice, per poi fare ritorno a San Sebastiano per l'ultima tappa di degustazione combinata del famoso salume e di vini prodotti da aziende locali. Lascio ora parlare le immagini del giro esplorativo alla scoperta del Salame Nobile del Giarolo, l'appuntamento con i giri organizzati è per il prossimo anno! Giornata passata intorno ai trail di Guardamonte, tra Val Curone e Valle Staffora, per fotografare la trail bike Trek Fuel EX 9.8 GX, in prova per 4Bicycle (qui il test).
Qui sotto potete scorrere la galleria fotografica delle immagini di backstage, insieme all'amico e collaboratore Luca "Ghiglio" Ghigliani in sella alla sua Santa Cruz Hightower, scattate lungo i sentieri Bifrost e River Side, e nel borgo di San Ponzo Semola. Pomeriggio di inizio primavera in Val Curone per fotografare la MTB ProRace SAT CF 8.9, hardtail per il cross country, insieme a Ilaria Norese.
Qui il test di 4Bicycle Pomeriggio passato sui sentieri intorno a Sarezzano Trail Area per fotografare le bici Canyon Grand Canyon:ON 9, Haibike AllMtn 7 e BH Xtep Carbon Lynx 6 Pro-SE per 4Bicycle. Sono tre e-bike, rispettivamente una tranquilla hardtail, e due capaci all-mountain/enduro biammortizzate con telaio in carbonio.
Buona visione!
Quella che doveva essere una semplice uscita in MTB sui Colli Tortonesi nel pomeriggio si è trasformata in un'esperienza unica, con un epico tramonto sulla catena della Alpi, circondata da un suggestivo mare di nebbia sulla pianura padana.
Video: Sunset to Dusk Ride with Kona Honzo ESD
Tutto è partito con un classico giro in MTB nel pomeriggio, con la semplice idea di fare qualche ripresa POV in sella alla radicale hardtail da divertimento Kona Honzo ESD, una bellissima bestiolina in acciaio, protagonista di un test di prossima pubblicazione su 4Bicycle.
Già arrivato a Sarezzano, nei pressi della vigna da cui parte la discesa che porta al Bricco, ho avuto le prime avvisaglie di quello che avrei goduto più tardi: aria tersa e frizzante, una calda luce, e una foschia che iniziava ad ammantare il fondovalle della Val Grue.
Ma era tempo di posizionare le ginocchiere, aprire la forcella, e accendere l'action cam DJI Osmo Action - montata sul supporto chesty sul petto - e partire.
Madonnina Trail, uno dei sentieri che parte dalla cima del Monte Zerbet, centro nevralgico di Sarezzano Enduro, è sempre una garanzia di divertimento, anche e soprattutto con una bici intuitiva e reattiva come questa modernissima front da divertimento.
Tanta foglia sul tracciato, ma fondo pressoché perfetto, e divertimento all'ennesima potenza. Arrivato alla fine, passato il breve trasferimento nel bosco tra la cappelletta della Madonnina e il maneggio, il cambio di meteo si mostrava in tutta la sua potenza: dalla calda luce del tramonto a una fitta foschia.
Pedalata umidissima lungo la sterrata che costeggia il Torrente Grue, poi risalita asfaltata verso il borgo di Sarezzano, che compariva all'improvviso letteralmente bucando il mare di nebbia, che sorpresa!
Era tempo di godere di nuovo della magia del tramonto, ammirando la chiesetta che si erge sul cucuzzolo, sia dalla Val Grue in controluce sia baciata dal sole dal versante opposto della Valle Ossona, da cui sarei sceso una volta salito a Mongualdone.
Pedalata veloce su strada bianca per Mongualdone, dalla strada asfaltata che corre in cresta da Vho sino ad Avolasca, subito interrotta alla prima svolta per ammirare una vista già epica: il Monviso sullo sfondo in piena Golden Hour, con il profilo in controluce dei Colli Tortonesi.
Giusto un paio di foto con il telefono, preparandomi a utilizzare nuovamente l'action cam una volta scollinato e tornato in ambiente aperto, costeggiando i vigneti di Mongualdone. Sapevo che avevo i minuti contati, il cronometro correva veloce mentre il crepuscolo si palesava in tutto il suo fugace splendore. Ma facevo in tempo a scattare foto memorabili di una vista e di un ambiente che mai mi sarei aspettato di trovare!
Era tempo di rientrare, riponendo di nuovo l'action cam DJI nel marsupio e il telefono Galaxy Note 9 in tasca.
Un altrettanto unico rientro al buio, immerso nella fitta nebbia del fondovalle, sino a godere, ancora una volta, della vista dell'inconfondibile sagoma della Madonna della Guardia a Tortona. Il GPS Garmin Edge 1030 parlava chiaro, temperatura minima di 3,3°, il prezzo da pagare per una giornata spettacolare come quella vissuta, dal tramonto al crepuscolo, in sella alla Kona Honzo ESD.
Giro in Oltrepo alla ricerca di nuovi sentieri, tra Retorbido, Monte Terso, Val Rile, Gomo, Valle Ardivestra, Godiasco, Brienzone, scendendo sino a Volpedo e risalendo poi verso Pozzol Groppo per un'ultima discesa a Rivanazzano Terme passando per Chiericoni. Tanti km (63!) e qualche spunto per un nuovo itinerario.
Qui sotto le foto e la traccia GPS.
Versione estesa del giro pedalato il 16 agosto, puntando verso Fortunago dopo il transito per Retorbido, Buscofà, Gomo, Poggio Alemanno, e la discesa del Bracconiere dal Monte Magrera, lambendo Gaminara prima e Stefanago poi, per rientrare su comodo asfalto verso Torrazza Coste. Prossimamente questo giro sarò ripetuto con qualche variante nella seconda parte, prima di arrivare a Fortunago (passando per Gravanago), e poi da Stefanago verso Biancanigi, passando sempre per i vigneti di questo angolo di Oltrepo Pavese e percorrendo i due trail del Bracconiere e quello tra i boschi e i calanchi del sentiero CAI 035 (dopo Gaminara e del gruppo di case a ridosso del Monte di Poggio).
Qui sotto le foto e la traccia GPS.
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AutoreBiker, fotografo, giornalista. Archivi
Gennaio 2022
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