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Altro post nel blog, che parla di come staccare la spina da un mondo meccanizzato e iper-connesso per riscoprire la realtà più vera e genuina... continua a leggere qui
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Nuovo post sul blog Seipollici, che parla del ruvido sapore dei sentieri naturali, ciò che dà gusto al nostro sport preferito... cliccate qui per leggere.
Ci sono poche parole per descrivere Vain Vagrant: un video (anche) di mountain bike, sicuramente fuori dai canoni se non weird per usare un termine inglese…
Continua a leggere qui... Era una sera fredda e umida, di fine dicembre, intorno alle cinque. Orione sta sorgendo nel cielo orientale, preparo una borraccia di tè caldo e prendo la mia bici dal garage. Guanti, giacca e calze invernali, non manca nulla.
Nemmeno gli auricolari collegati al telefono, e l’album Ukulele Songs pronto a essere ascoltato in loop. Con il semplice suono della voce e dell’ukulele di Eddie Vedder nelle orecchie e nella testa, metto il naso fuori di casa, nella buia campagna appena fuori della città.Il tramonto cala dolcemente mentre guadagno altitudine e mi inoltro tra i colli. L’assenza dei lampioni esalta la luminosità delle stelle e dei pianeti. Giove e Saturno pulsano in un cielo incredibilmente terso, meraviglia non goduta dagli abitanti della cittadina appena a una decina di chilometri di distanza. Leggi il resto... Uno scioglilingua che è quasi come un mantra, un suono in grado di liberare la mente dai pensieri. Una frase che non è altro che uno dei capitoli del Libro dei cinque anelli, manuale della strategia e della filosofia del combattimento. Ora vi chiederete, ma cosa c’entra con la mountain bike? Il testo di quello che è stato ritenuto il più grande spadaccino giapponese, già è stato fatto proprio dal mondo del management, che interpretò gli insegnamenti del maestro nell’ottica della competizione economica. Suddiviso in cinque sezioni che richiamano la simbologia dello spirito – il Vuoto – e dei quattro elementi – Terra, Acqua, Fuoco, Aria – è invece da leggere nel suo significato spirituale, un intenso cammino di auto perfezionamento.
Leggi il resto qui Aggiornato l'anello di San Vito, con una nuova discesina dal colletto, in direzione sud: si tratta di un breve anello all'interno del principale, con la discesa che arriva in un pianoro a picco sulla vallata sottostante, seguita da una piacevole risalita che porta alla ghiaiata in direzione del paese di San Vito. Il tutto è caratterizzato da fondo sabbioso con affioramenti rocciosi, tipici della zona. Il classico doppio anello di Guardamonte, spartiacque tra Val Curone e Valle Staffora, Piemonte e Lombardia, reinterpretato grazie alle ultime modifiche sui sentieri e sterrate operate dal gruppo Bikefree (www.bikefree.it) dell'Oltrepò Pavese. Si parte e si arriva a San Ponzo Semola, in Valle Staffora poco dopo Ponte Nizza. Si sale una prima volta verso il Monte Vallassa, lo si aggira e si scende verso il Torrente Semola su una discesa ricca di strutture artificiali di difficoltà dal facile a mediamente difficile. Si guada il Semola risalendo sull'altro versante e, dopo aver completato la risalita - sempre dentro splendidi boschi - si fiancheggia l'osservatorio astronomico, si raggiunge la balconata rocciosa più alta del Vallassa, e si scende finalmente. La discesa è suddivisa in due tronconi: prima ripida e tecnica, poi dalle grotte di San Ponza, più fluida e veloce. Giro corto ma intenso, mai banale, piacevole in salita e divertente in discesa, un must della zona! Vanni e Fabietto a Sestri Levante Aggiornamento di fine mese (quasi) con le ultime gite, in zona o fuori zona. Parto con il cosiddetto "Km verticale", bellissimo giro sopra Verbania, con discesa tosta dal Monte Todun, peccato per l'errore finale che ci ha fatto scendere gli ultimi 200 m di dislivello su asfalto, ma ci rifaremo la prossima volta... A seguire una bella, ma fredda giornata, sul Monte Beigua, nell'entroterra di Varazze, scendendo sui sentieri Locals e Z attrezzati dai biker locali. Per finire, il classico anello di San Vito e Bavantore pedalato da Tortona, e una piacevole giornata in Liguria, a zonzo intorno Sestri Levante. Qui sotto o link per le gallerie fotografiche, buona visione! Bel giretto sui colli approfittando della splendida giornata di sole, con pedalata finita al tramonto. Risalita a San Vito via S. Alosio, poi discesina sul sentiero 124/139, infine ultima discesa sulla DH di Bavantore, rientro a Castellania passando per il "padre di tutti i calanchi" e S. Andrea. In basso il link per l'album fotografico, buona visione! |
AutoreBiker, fotografo, giornalista. Archivi
Ottobre 2023
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